Sgorgano limpide, alla temperatura di 13 gradi, a soli 400 metri dallo stabilimento termale, ove convogliano mantenendo inalterate tutte le loro caratteristiche organolettiche. Cosa sono le acque sulfuree Da un punto di vista chimico-fisico, vengono definite acque solfuree, le acque minerali nelle quali lo zolfo è presente nella sua forma bivalente Na2S.

Le più note sono le acque solfidriche, caratterizzate dalla presenza di almeno di un mg/litro di idrogeno solforato H2S.

Quest’ultimo è l’elemento attivo ed anche se non è presente come tale, si forma ogni qual volta che viene a contatto con sistemi biologici, basta infatti un semplice acido carbonico per formare acido solfidrico più carbonato di sodio.

Nonostante il loro odore non sia dei più gradevoli, le acque sulfuree portano al nostro organismo numerosissimi benefici. Come funziona la Medicina termale Le cure termali, chiamate anche crenoterapia (dal greco krene, sorgente), sono considerate una medicina naturale nel trattamento e nella prevenzione delle malattie.

Sono tante, infatti, le patologie croniche o infiammatorie che possono essere curate o migliorate dall’acqua termale Dalle affezioni di interesse reumo-artropatico a tutto l’albero respiratorio, dal trattamento di patologie dermatologiche a quelle dell’apparato digerente.

Studi scientifici evidenti hanno dimostrato che l’introduzione dell’acqua o dei vapori termali all’interno del nostro corpo permette di ottenere il miglioramento o la guarigione di numerosi quadri clinici infiammatori e una diminuzione progressiva della sintomatologia.

L’acqua termale, inoltre, può essere considerata come una vera e propria lozione di bellezza grazie alla presenza di molti oligoelementi essenziali per la cute.

L’industria cosmetica impiega i principi attivi dell’acqua termale anche nella formulazione di prodotti come latti, tonici e creme dal potere lenitivo ed idratante. La scienza ha dimostrato, inoltre, la rilevanza dei meccanismi biologici che sono alla base dei benefici delle cure termali: oltre all’azione chimica, le acque termali sono anche responsabili nella modulazione di alcuni neurormoni come la serotonina e la beta endorfina, importanti nella tolleranza al dolore e nel favorire il buonumore.

La medicina termale viene spesso consigliata dal medico curante dopo aver verificato che la patologia del paziente si trova in uno stadio clinico in cui le cure termali possano comportare un reale beneficio. Le terapie, infatti, non possono essere eseguite quando la patologia da curare è in fase acuta. I trattamenti termali possono avvenire sia per via interna, bevendo le acque, sia per via esterna, generalmente nelle seguenti modalità:

  • balneoterapia (immersioni in acqua, idromassaggio, docce, ginnastica vascolare)
  • fanghi
  • irrigazioni nasali, orofaringee, intestinali, vaginali
  • inalazioni
  • docce nasali

Gli effetti benefici si possono avere già in breve tempo, ma per fare in modo che la cura abbia una efficacia prolungata dovrebbe avere una continuità ed essere ripetuta annualmente.

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